Dott.ssa Delia Di Donfrancesco

PSICOTERAPIA DELLA FAMIGLIA


Secondo la Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale gli schemi (Beck et al. 1979), che le persone utilizzano come modelli sui quali elaborare le informazioni relative alle esperienze di vita, hanno anche una componente familiare, cioè rivelano come le persone all’interno della famiglia di origine hanno percepito le ripetute interazioni familiari nel corso degli anni.

Gli schemi familiari, credenze condivise sugli eventi che accadono in famiglia, danno vita alla maggior parte delle interazioni familiari quotidiane, infatti le componenti cognitive, emotive e comportamentali degli schemi familiari di ciascuno sono in grado di determinare risposte, spesso prevedibili, negli altri membri della famiglia. Gli schemi familiari, insieme a quelli sulla relazione di attaccamento con le figure significative dell’infanzia, fungono da modello di interpretazione e previsione delle realtà relazionali successive, influenzando la vita di coppia e le relazioni coni figli e stanno alla base di molte delle distorsioni nella percezione dell’altro.

L’osservazione diretta delle interazioni familiari da parte dello psicoterapeuta è un elemento molto importante, perché gli permette di cogliere il non verbale della comunicazione e di identificare gli elementi di comunicazione più significativi che contribuiscono a mantenere il problema relazionale. Particolare attenzione viene posta sia alle azioni costruttive e collaborative che a quelle distruttive e manipolative. Una tecnica usata per osservare un interazione familiare strutturata è quella del problem solving familiare, che permette allo psicoterapeuta di osservare direttamente, ed eventualmente di intervenire, sulle difficoltà di comunicazione della famiglia.


Fonte: www.stateofmind.it