Dott.ssa Delia Di Donfrancesco

PSICOTERAPIA DELL’ADOLESCENZA


All’interno del periodo di sviluppo chiamato età evolutiva, che va dai primi anni di vita ai 18 anni circa, possiamo distinguere la fase esistenziale della preadolescenza, dai 10 ai 13 anni, e quella dell’adolescenza, dai 14 ai 18 anni. Anche queste tappe evolutive, così come avviene per l’infanzia, vedono il ragazzo protagonista di numerosi cambiamenti importanti, sul piano fisico, cognitivo, affettivo e comportamentale.

Nell’adolescenza, forse più che nelle altre fasi del ciclo di vita, la sfera emotiva gioca un ruolo fondamentale. L’ambivalenza emotiva degli adolescenti, inevitabile in un percorso di crescita in cui la personalità e l’identità non si sono ancora strutturate, si riflette in tutti gli aspetti del loro percorso evolutivo. Oltre ai disturbi dell’età evolutiva, già citati trattando la psicoterapia dell’infanzia, la ricerca nell’ambito del modello della regolazione affettiva ha evidenziato la presenza di alcune problematiche prevalenti tra gli adolescenti, in continuo aumento:

- Alessitimia: un disturbo che consiste in una carenza della consapevolezza emotiva, manifestata dall'incapacità di rappresentarsi mentalmente, percepire, riconoscere e descrivere verbalmente i propri e gli altrui stati emotivi

- Ansia, depressione, sintomi somatici e ipercontrollo

- Autolesionismo: l’incidenza di tale fenomeno in adolescenza oscilla tra il 15-20% e l’esordio si aggira tra i 13 e i 14 anni. Esso è associato a depressione, stress, ansia, disturbi della condotta e abuso di sostanze, relazioni familiari disfunzionali, isolamento sociale e basso rendimento scolastico

- Bullismo: all’ interno della scuola inferiore e superiore sono ormai note le conseguenze devastanti che può avere sulla vita di coloro che ne sono vittime

- Difficoltà di controllo degli impulsi con condotta aggressiva anche di tipo sessuale

- Dipendenza patologica: può manifestarsi nei confronti di alcol o sostanze stupefacenti, ma anche nei confronti di particolari comportamenti, per lo più socialmente accettati (internet o social network)

- Disturbi del comportamento alimentare: anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata, obesità, pica, disturbo di ruminazione


Ne consegue l’estrema importanza di una valutazione diagnostica accurata e precoce da parte dello psicoterapeuta, che possa aiutare il ragazzo ad aprirsi e a risolvere tempestivamente i propri disagi, prima che questi compromettano maggiormente la strutturazione della sua personalità, in evoluzione.


Fonte: www.stateofmind.it