Dott.ssa Delia Di Donfrancesco

ACCETTAZIONE


ACCETTARE significa...

COSTRUIRE una vita piena e significativa, mentre si accetta il dolore e le limitazioni che inevitabilmente l’accompagnano

ABBANDONARE tentativi di soluzione inutili

DISPONIBILITA’ ad accogliere pensieri ed emozioni così come sono

ESPANSIONE: apriti e fai spazio al dolore, smetti di sprecare energie per cacciarlo via

MINDFULNESS

La Mindfulness è l’aspetto centrale delle pratiche buddhiste di meditazione, ma la sua essenza è universale. Indica un affinamento della capacità di prestare attenzione, momento per momento, nel qui ed ora, in modo intenzionale e non giudicante, al fine di affrontare la sofferenza interiore e raggiungere un’accettazione di sé attraverso una maggiore consapevolezza della propria esperienza che comprende: sensazioni, percezioni, impulsi, emozioni, pensieri, azioni e relazioni.

Migliorare questa modalità di prestare attenzione permette di cogliere il sorgere di pensieri disturbanti che contribuiscono al malessere emotivo. La padronanza dei propri contenuti mentali aumenta la nostra capacità di autosservazione e permette maggiori possibilità di esplorazione, espressione e modificazione di tali contenuti. Una gran quantità di pensieri disturbanti deriva dalla critica che facciamo a noi stessi per il fatto di sentirci ansiosi, depressi o a disagio. A tali pensieri primari, che alimentano i disagi emotivi, si aggiungono ulteriori pensieri improduttivi, secondari, su di sé. Questo meccanismo di autoaccusa genera una spirale che dà origine al rimuginio depressivo. Ci poniamo così in una condizione di nemici di noi stessi. L'allenamento della consapevolezza permette di affinare l'attenzione verso questi meccanismi che deteriorano l'umore e depotenziano le capacità di ripresa psicologica.

“Mindfulness può essere definita un modo di essere o un modo di vedere che comporta un tornare in sé, in tutti i significati dell’espressione. Implica il riuscire a diventare più intimi con la propria esperienza attraverso l’esercizio sistematico dell’autosservazione, con una sospensione intenzionale dell’impulso a definire, valutare e giudicare l’esperienza” - Jon Kabat-Zinn

LA RICERCA DELLA FELICITA’…

Se per felicità intendiamo sentirsi bene, provare un senso di piacere, contentezza e gratificazione, probabilmente la nostra vita sarà dedicata all’inseguimento di queste sensazioni e tenderà, nel lungo periodo, ad essere molto insoddisfacente.

Vivere una vita ricca, piena e significativa, non è una sensazione fugace. E’ un senso profondo di una vita ben vissuta. Una vita in cui ci sono sensazioni piacevoli ma anche spiacevoli. Se viviamo una vita piena proveremo l’intera gamma delle emozioni.

Da “La trappola della felicità” di Russ Harris

La locanda (Gialāl ad-Dīn Rūmī)
Una poesia del più grande poeta mistico persiano, fondatore della confraternita sufi dei dervisci.

L'essere umano è una locanda,
ogni mattina arriva qualcuno di nuovo.

Una gioia, una depressione, una meschinità,
qualche momento di consapevolezza arriva di tanto in tanto,
come un visitatore inatteso.

Dai il benvenuto a tutti, intrattienili tutti!
Anche se è una folla di dispiaceri
che devasta e violenta la casa
spogliandola di tutto il mobilio,

lo stesso, tratta ogni ospite con onore:
potrebbe darsi che ti stia liberando
in vista di nuovi piaceri.

Ai pensieri tetri, alla vergogna, alla malizia,
vai incontro sulla porta ridendo,
e invitali a entrare.

Sii grato per tutto quel che arriva,
perché ogni cosa è stata mandata
come guida dell'aldilà.